martedì 14 luglio 2009

Piccoli ecomostri sotto casa

Per ecomostro io non mi limiterei a definire un palazzone che offende la vista. Io considererei ecomostro tutto ciò che è immesso
sul territorio pericolosamente e in maniera innaturale, perciò includerei sotto questa definizione anche i rifiuti ingombranti e/o inquinanti che abbondano
praticamente ovunque.
Poichè non è raro avvistare frigoriferi, materiale edile, divani, pc per le strade di campagna, per le strade secondarie ma - attenzione - anche nel cuore dei centri abitati, spesso mi domando dov'è finito lo spirito ambientalista che tripudiava per l'abbattimento di "Punta Perotti". Se si è ambientalisti un giorno
è bene esserlo tutti i giorni e per tutti i tipi di cause.


La pratica incivile di abbandonare rifiuti indiscriminatamente è odiosa per tante ragioni. In primo luogo, è dannosa per la salute umana. In secondo
luogo, è una minaccia per la salute di moltissimi animali, anche domestici. Infatti, l'abbandono di un frigorifero o di un televisore in campagna implica
l'avvelenamento del suolo circostante, spesso coltivato. E' un serio pericolo per gli utenti della strada, è una minaccia per i cani, per gli uccelli, per tutti gli animali in cerca di cibo ma anche per le pecore che spesso pascolano in prossimità di queste piccole discariche.
Possono inquinare le falde acquifere con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Non da meno, posso prendere fuoco con risultati drammatici, come tristemente ha dimostrato la vicenda delle cagnoline di Bitonto...
In città una porta di vetro abbandonata nelle vicinanze di un bidone è un rischio non indifferente per un
un bambino che ci cammina vicino, come per le zampette dell'amatissimo cane di casa. Spesso si abbandonano mobili in sfacelo, con fasciame appuntito sporgente:vi sentireste tranquilli a camminare su questo vero e proprio campo minato??
Dal punto di vista estetico, poi, è chiaro che l'immagine del territorio viene seriamente compromessa da questi tristi spettacoli, che inoltre fanno percepire
la cittadinanza stessa come incivile.
Senza toccare per il momento il discorso dei tantissimi rifiuti riciclabili che non vengono differenziati in casa e che quindi si accalcano nei bidoni e nei dintorni, due sono le tipologie più pericolose dei rifiuti impropriamente abbandonati: quelli ingombranti e quelli inquinanti. I primi, come dice il termine stesso, sono quelli che occupano più spazio come i mobili; i secondi possono essere anche di piccole dimensioni ma sono delle vere e proprie bombe ecologiche.
A volte le due categorie si ritrovano nello stesso rifiuto, e torno a citare i frigoriferi, velenosissimi.
La disinformazione è una delle cause di questa cattiva abitudine. Pochi infatti sanno che ci sono dei servizi gratuiti per lo smaltimento di rifiuti, ma se leggete le indicazioni sui bidondi troverete i recapiti telefonici delle aziende che svolgono questo servizio. Posso dare diretta testimonianza dell'efficienza del servizio (perchè è falso che le cose non funzionano proprio mai), e comunque in caso di disservizio è possibile fare reclamo.
E' vero che i servizi per i cittadini vanno potenziati, ma è anche vero che spesso noi cittadini non sappiamo fare un corretto uso di quelli già esistenti.

Per determinati casi, poi, c'è un'alternativa che è il riutilizzo. Esistono centri di raccolta che selezionano determinate tipologie di oggetti - ovviamente ancora in buono stato - per destinarli, ad esempio, a famiglie in difficoltà. Sarebbe un modo di vivere più ecologico, ed è anche una buona occasione per donare qualcosa a qualcuno: ciò che a uno non serve più può essere motivo di sollievo per un altro, e non c'è niente di cui vergognarsi.

Ina Macina

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