mercoledì 27 maggio 2009
Bolivia: vietato l’uso degli animali nelle esercitazioni militari
BARI, 26 maggio - Grazie ad una delibera emanata dalle autorità boliviane è frenato il maltrattamento sugli animali da parte dei militari. Tutto nasce da uno sconcertante video, diffuso Associazione americana PETA, dove gli animali venivano mutilati e uccisi nel corso di esercitazioni per l’addestramento militare. L’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) ed altre associazioni sono riuscite, dopo continue richieste e sollecitazioni, a far introdurre il divieto all’uso di animali nel corso delle esercitazioni.
Mimmo Passaro, consigliere per il comitato regionale della Puglia della Lega Nazionale per la Difesa del Cane commenta: “E' davvero mortificante constatare come in America Latina vi siano ancore delle sacche di retrocultura animalista e persistano trattamenti di indifferenza o addirittura odio nei confronti degli animali. – Prosegue – Questo deve fa riflettere su quanto sia indispensabile l'azione continua degli animalisti nel denunciare i fatti e amplificare una pubblica opinione che può incidere nelle coscienze e vincere sui comportamenti crudeli e vigliacchi.”
Alla fine ci si domanda se la scelta della Bolivia sia frutto di una reale presa di coscienza o solo una conseguenza inevitabile per mettere a tacere le loro brutalità. Resta la speranza che brutalità come queste diminuiscano fino a scomparire in tutto il mondo.
Ufficio Stampa Comitato Regionale Puglia – LNDC
Addetto Stampa
Fabio Giacomo Pappagallo
Largo Pettazzoni 42 Roma 00176
ufficiostampalndcpuglia@gmail.com Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
www.legadelcanepuglia.org
Stricnina per uccidere cani e gatti in Egitto
Continua la mattanza sistematica dei randagi
Si ripete per l’ennesima volta l’abominio perpetrato contro i cani e i gatti in Egitto.
La sovrappopolazione dei randagi viene affrontata dal governo de Il Cairo con un programma di uccisione sistematica in cui viene utilizzata la stricnina per l’abbattimento degli animali causandone una morte estremamente dolorosa.
Già nel settembre 2007 le dichiarazioni rilasciate dal responsabile del servizio veterinario di Giza (l’antica necropoli di Letopolis), Abdullah Badr, circa l’economicità dell’uccisione degli animali rispetto alla sterilizzazione avevano scosso l’opinione pubblica internazionale e dalle note stampa rilasciate da Amina Abaza, direttrice dell'organizzazione egiziana Spare (Society for the protection of Animal Rights in Egypt) fu possibile risalire all'entità del dramma: nella sola zona de Il Cairo furono abbattuti o avvelenati ben 76.000 cani.
In quella occasione la forte reazione di condanna e le numerose proteste da parte di associazioni animaliste di tutto il mondo portarono il presidente egiziano, Hosni Moubarak, a chiedere la sospensione delle uccisioni. Fu siglato un accordo tra le alte autorità governative e le associazioni e il Governo aderì al Programma TNR (Trap, Neutering, Release) ossia cattura, sterilizzazione e rilascio. Inoltre il Marchig Trust, istituto di beneficenza inglese, dopo essere venuto a conoscenza dell’intera vicenda, offrì $100,000 a sostegno del programma TNR, per fare in modo che i cani coinvolti nell’intervento non fossero soltanto quelli della capitale.
A distanza di quasi due anni la situazione sembra essere regredita in maniera preoccupante e le pratiche di sterilizzazione risultano abbandonate per lasciar posto all’avvelenamento.
L’OIPA (International Organization for Animal Protection), che nel 2007 fu tra le associazioni più attive nella sensibilizzazione del governo egiziano, ha promosso una nuova petizione che è possibile sottoscrivere all’indirizzo http://www.oipaitalia.com/randagismo/appelli/giza.html.
É indispensabile un coinvolgimento di tutte le associazioni animaliste per mettere fine a questa barbarie.
Marta Pierro
I nuovi barbari di Canicattì (AG)
Bari - 25 maggio Non c'é più limite alle azioni che l'uomo dei nostri tempi riesce ad attuare sugli animali.
Il cane seviziato ed ucciso il 10 maggio scorso in Sicilia ha un colpevole. E ciò che ha lasciato sgomento sia nelle forze dell’ordine che per tutte le persone dotate di buon senso, è che a commettere lo scempio sia stato un ragazzino di 9 anni!
Il bambino di 9 anni di Canicattì che ha impiccato alla maniglia del portone un cane yorkshire e i suoi due malvagi complici di 13 e 15 anni, che lo hanno filmato con il telefono cellulare, sono dei delinquenti comuni e come tali devono essere trattati dalla giustizia. Nessuna pietà per chi ha manifestamente programmato il “piano” fin nei particolari della ripresa filmata da diffondere, per immortalare il gesto crudele fino all'inverosimile per poi vantarsene.
E' questo il grado di civiltà raggiunto dai nostri figli? Cosa percepiscono i giovani di oggi dal nostro esempio di vita e dai messaggi educativi che diamo loro? E' proprio il caso che noi adulti facciamo un esame di coscienza per capire in cosa abbiamo sbagliato nell'educare i nostri figli.
Questi nuovi barbari, indipendentemente dalla loro età, devono essere puniti in modo esemplare.
Non possiamo essere indifferenti di fronte a tanta malvagità, per puro scopo di divertimento, quando viene programmata un’ esecuzione spietata ai danni una creatura indifesa. Creatura che si fida dell'uomo, che gli resta accanto fedele credendolo suo amico.
La nostra società andrà alla deriva se non poniamo un argine al dilagare della ferocia contro gli essere più indifesi che non hanno neanche la parola per protestare, se le leggi non vengono modificate per poter colpire i piccoli delinquenti che saranno i criminali di domani.
L'ipotesi di aumento della pena trae fondamento dall'antico principio latino antropocentrico: “Saevitia in bruta est tirocinium crudelitatis in homines” (la crudeltà nei riguardi degli animali è scuola di crudeltà nei riguardi degli uomini)e mira a tutelare l'integrità psicologica ed emotiva dei minorenni e a impedire che gli stessi subiscano una educazione che li possa rendere insensibili alle altrui sofferenze.
Seviziare gli animali è inoltre scuola di valori e modelli antisociali che trasmette ideologie violente. Vanno rivisti i metodi di educazione sbagliati e il comportamento nei confronti degli animali e dell'ambiente in genere, che costituiscono il rischio di delinquenza.
Mimmo Passaro
Lega Nazionale per la Difesa del Cane
Sezione di Francavilla Fontana.
giovedì 21 maggio 2009
Mattatoio mondiale: NO GRAZIE!
Questi i termini che spesso, troppe volte, negli anni hanno accompagnato la parola animali. In televisione, sui giornali, su internet, ovunque, sentiamo parlare di queste atrocità.
Chi non ha mai ricevuto una e-mail in cui si fa riferimento a video dove viene mostrato tutto l’orrore e la crudeltà sugli animali?
Oggi se ne parla quasi con non curanza. La notizia passa tra quella di un matrimonio illustre e quella di un gol spettacolare. Sentiamo spesso nominare la solita nazione come esemplificativa della brutalità. Ma guardiamoci intorno senza andare troppo lontano.
La brutalità non ha confini e basta fare un giro tra i video nella “rete” per rischiare di riconoscere il nostro vicino in atti disdicevoli verso il suo animale.
Cani, gatti, foche, delfini, pollame, ecc, ecc, un elenco che comprende tutte le specie è coinvolto in questa perversione di cattiveria.
Qualcuno vi ha mai chiesto di firmare una petizione? Di non comprare più pellicce? Di donare soldi?
A me l’hanno chiesto e l’ho fatto volentieri, cioè con la volontà convinta di farlo!
Io vi chiedo di più, molto di più. Vi chiedo di educare il mondo perché il suo frastuono assorda le menti. Sono secoli che si sono perse le strade, sono secoli che si perseguono i valori più scabrosi e scellerati e la pochezza dei superstiti di questo mondo può ben poca cosa.
Il mondo grida ricchezza, avidità, bramosia. IL MONDO URLA POTERE.
Ci rendiamo conto che questo che chiamiamo mondo siamo NOI.
Basta col sentirci granelli impercettibili. BASTA!
Reclutano SUPERSTITI. Chi? Le virtù e le qualità, i meriti e le doti ci chiamano!
Il lavoro da svolgere è durissimo: ridurre in frantumi il frastuono e cominciare ad ascoltare un suono nuovo. Non useremo martelli, useremo noi stessi.
Un problema non è più importante di un altro, una barriera non è più solida dell’altra, ma c’è il bisogno di agire. Tu, io, tutti possiamo alleggerire uno sforzo che se restassimo soli non riusciremmo a sostenere.
Giacomo Fabio Pappagallo
GIORNATA NAZIONALE LEGGE 281/91
23 MAGGIO 2009
Corso Umberto altezza Galleria Patrioti Molfettesi del Risorgimento - Molfetta (BA)
contro ogni tipo di maltrattamento e sfruttamento…..
….contro i canili lager gestiti da imprenditori senza scrupoli
contro l’ignoranza, l’indifferenza, l’omertà che uccidono ogni giorno migliaia di animali…
PER CHI NON HA VOCE E SOFFRE IN SILENZIO….
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane sezione di Molfetta
Con le Associazioni :
RAPID DOGS RESCUE - A.P.D.A Torino - Lega Animalista – Amicicani – Chiliamacisegua – Lega
del Cane Reggio Calabria - Associazione Canili Lazio - Freccia45 – OIPA Livorno -EIPA - LIDA
OLBIA – LIDA FIRENZE - ENPA TREVISO - ASSOCIAZIONE TRINAS DE ORO - ASSOCIAZIONE
SHAKTI - ASSOCIAZIONE I GATTI DI MARIA LUIGIA - A.D.L.A - ASSOCIAZIONE ARKE’
Comunica
CHE SCENDERANNO IN OLTRE 20 PIAZZE ITALIANE IL GIORNO 23 MAGGIO 2009
insieme per compiere un opera di sensibilizzazione, di diffusione, di chiarimento e per far
sapere a tutti i cittadini Italiani quali scempi e abusi vengono compiuti ogni giorno con i loro
soldi, distribuendo migliaia di dossier, gratuitamente, e sottoponendo all’attenzione delle
persone una petizione nazionale da inviare alla classe politica .
Siamo fermamente convinti che per combattere il fenomeno del randagismo, dei
maltrattamenti, anche alla luce dei recenti avvenimenti che ci sono stati, è importante che i
cittadini sappiano che esiste una legge, che sappiano come
muoversi e che sappiano quali sono i doveri ai quali non possono esimersi coloro che gesticono
la loro città.
Da troppo tempo ormai la legge è stata tenuta abilmente nascosta, per favorire gli interessi di
persone senza scrupoli e che speculano sulla vita degli animali.
Il nostro compito come associazioni animaliste è sensibilizzare le persone affinché possano nel
loro piccolo contribuire a restituire la dignità che da troppo tempo è stata negata a quelle
povere creature.
Per poter consultare l’elenco delle piazze è possibile andare sul sito :
www.rapiddogsrescue.com
Per info: legadelcanemolfetta@libero.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
I volontari Lega del Cane Molfetta vi aspettano al banchetto in Corso Umberto altezza Galleria Patrioti Molfettesi del Risorgimento, NON MANCATE!
martedì 19 maggio 2009
Aggressività canina, Aggressività umana: due facce della stessa medaglia
Nell’immaginario comune si è soliti associare il cane con i termini amico e fedeltà. Questa associazione rende incomprensibile l’apprendimento di notizie sconcertanti sull’aggressività di alcuni cani nei riguardi dell’uomo.
STOP
Nell’immaginario comune si è soliti associare l’uomo con i termini amico e fedeltà. Questa associazione rende incomprensibile l’apprendimento di notizie sconcertanti sull’aggressività di alcuni uomini nei riguardi del cane.
STOP
Un punto di vista e l’opposto punto di vista. Una causa e un effetto. Ma in che ordine?
L’opinione pubblica è libera di riflettere.
“Oggi mi sono svegliato e poi in giro, come al solito. Non sono un tipo solitario e poi in due ci si fa compagnia, ecco perché preferisco passeggiare in due. È una giornata come tante. Al parco ci fermiamo. C’è un gran caldo, la gente che passeggia, gli anziani con le carte, i bimbi con la palla ed uno tutto solo intento a far volare un aquilone. Lì vicino vediamo due amici litigare: il più grande, con violenza, schiaffeggia l’altro. Quando sono a pochi metri da noi scorgiamo una ferita sul volto del più piccolo. Io ed il mio amico ci guardiamo. Nei nostri occhi inorriditi c’è quel gesto di violenza immotivato. Con la tristezza nel cuore si torna a casa. Io ed il mio amico siamo a tavola e mentre io mangio dalla mia ciotola la mente mi riporta a ciò che ho visto stamattina al parco e penso e ripenso che per quel piccolo amico potrebbe non esserci una ciotola ad aspettarlo e forse non ci sarà neanche un posticino accanto a chi dovrebbe essergli amico.”
Si parlava di causa ed effetto, di punti di vista.
Un giornale e un telegiornale possono dare l’amara notizia di un’ aggressione da parte di un cane nei confronti dell’uomo, ma quando tutti i giornali e tutti i telegiornali affondano la notizia sull’ attacco ecco che hanno preso un solo punto di vista e non si sono preoccupati di dare un ordine. Ma chi è chiamato a riflettere deve capire e capire significa conoscere e comprendere l’evento in ogni aspetto finanche a giustificare l’accaduto in nome di un legame che da secoli associa l’uomo al cane con i termini amico e fedeltà e scusatemi se da uomo ho poche perplessità su chi per primo abbia tradito l’amicizia e la fedeltà.
Giacomo Fabio Pappagallo
lunedì 18 maggio 2009
Beffati gli animalisti sanremesi: ancora si agli spettacoli circensi
Leoni che saltano attraverso cerchi infuocati, cavalli che camminano sulle zampe posteriori, orsi che ballano, elefanti a testa in giù, pony che "rispondono" e "sorridono", scimpanzé che fanno i clown: la gente applaude meravigliata e divertita perché normalmente non sa che i circhi italiani si spartiscono milioni di euro di contributi statali.
La gente che applaude non sa che per insegnare ad un cavallo a stare in piedi sulle zampe posteriori, si passano le redini e le si tirano con violenza in modo di fargli male alla bocca, oppure lo si percuote brutalmente sotto le mascelle con un bastone. E' bene sapere che per far sorridere il simpatico pony basta pungerlo sul muso con uno spillone e il cavallo impara così che, quando viene dato il segnale, deve sollevare il labbro superiore e mostrare i denti.
Una volta si costringevano gli orsi a camminare sui carboni ardenti in modo che, per diminuire il dolore delle scottature, l'orso imparasse a sollevare le zampe alternativamente e il più rapidamente possibile. Oggi, che siamo più civili, invece delle braci si ricorre a piastre e pungoli elettrici. Meraviglia della tecnica!
Sono tante le testimonianze raccolte di cani chiusi in minuscole gabbie per intere giornate, o di leopardi legati ai due lati della gabbia e pungolati alla gola per ore con un forcone finché non imparano a stare seduti sulle zampe posteriori, o di animali ormai vecchi che dopo aver servito per gli spettacoli vengono ceduti ai laboratori di vivisezione. Questo è il trattamento riservato agli animali nei circhi con animali.
Ma uno spettacolo consapevole non può costituire motivo di svago quando questo consiste nel costringere delle creature viventi a perdere la propria identità e la propria dignità, soffocate con la negazione dei propri istinti naturali. Una vera sopraffazione che l'umo fa nei confronti degli animali.
Non bastano i patimenti subiti durante l'addestramento, subiscono anche l'abbaglio dei riflettori ed il frastuono della folla plaudente o lo schiocco della frusta, o il pungolo d'acciaio. Alla fine dello spettacolo la loro ricompensa consiste in una prigionia in una misera minuscola cella.
Da parte mia grande solidarietà all'ex consigliere comunale di Sanremo Dott. Dario Daniele e condivisione del suo disappunto per l'annullamento della Delibera da parte del Commissario Dott. Umberto Calandrella - Delibera democraticamente approvata dal precedente Consiglio Comunale - che impediva ai circhi che sfruttano gli animali per lo spettacolo di insediarsi nel territorio del Comune sanremese.
La "funzione sociale" dei circhi con animali, reclamata dall'Ente nazionale circhi, ammesso che se ne riesca a dimostrare l'esistenza, cessa comunque di produrre effetti nel momento in cui ai bambini è dato assistere all'annientamento della dignità dell'animale che fa spettacolo attraverso la sottomissione alle idiote volontà umane, ma a scapito della sua indole e della sua naturale fierezza.
Gli animali vanno osservati solo nel loro ambiente naturale e nel pieno delle loro facoltà fisiche e psichiche. Solo allora questo può essere istruttivo.
Il Commissario straordinario Umberto Calandrella, revocando il Decreto della precedente amministrazione sanremese, ha voluto fare un passo indietro rispetto alla visione "illuminata" di chi riteneva e ritiene che gli animali in cattività non sono sufficientemente tutelati dalle attuali leggi, e che obbligare un essere a fare spettacolo della propria paura di fronte alla frusta o al fuoco è fortemente immorale.
Farebbe bene il Commissario a rivedere la sua posizione e ripristinare la Delibera emessa dal precedente Consiglio Comunale - che rappresentava democraticamente pro-tempore i cittadini sanremesi - . Troverebbe adesioni dalla gran parte dei cittadini, la cui opinione è nettamente in contrasto con l'ultimo provvedimento di revoca.
Mi permetto di far rilevare che a norma dell'art. 544 ter c.p. nel caso in cui, ad uno spettacolo o manifestazione di per sé non produttivi di strazio o sevizie per gli animali, sia fatto partecipare un animale che, per la sua età o per le condizioni fisiche o di salute, non sia idoneo a sopportare gli sforzi che l'evento o l'esercizio richiedono, l'ipotesi realizza il reato di maltrattamento di animali ed in caso di condanna si applicano le pene accessorie della confisca e della sospensione o interdizione delle attività.
Come si possono condividere queste attività?
Chi controlla oggi le condizioni degli animali prima degli spettacoli o manifestazioni?
Un vecchio adagio latino saevitia in bruta est tirocinium crudelitatis in homines esprime quell'antico principio etico che mira a tutelare l'integrità psicologica ed emotiva dei minorenni e a impedire che gli stessi subiscano una educazione che li possa rendere insensibili alle altrui sofferenze, in una visione antropologica.
Assistere a spettacoli in cui gli animali vengano costretti a fare esercizi contro la loro natura non aiuta certo a diffondere la tolleranza, il rispetto e la sensibilità verso gli altri, elementi necessari per una convivenza sociale serena e tranquilla. Anzi favorisce l'apprendimento di valori sbagliati, di ideologie violente del più forte che sottomette il più debole, di indifferenza per i valori umani e sociali, di desensibilizzazione e assuefazione alla violenza. Metodi di educazione sbagliata.
I dubbi che nascono peraltro sulla legittimità del provvedimento del Commissario potrebbero dissolversi semplicemente offrendo l'opportunità alla cittadinanza di un "referendum" sulla scelta di ospitare o meno i circhi con animali nel territorio cittadino.
Auspico una legge che abolisca totalmente l'utilizzo di animali in cattività per spettacoli circensi e di altro tipo e, nelle more che venga promulgata, che siano effettuati controlli sanitari severi sugli animali prima di ogni spettacolo o manifestazione, per verificarne le condizioni.
Mimmo Passaro
direttivo regionale - Puglia
Lega Nazionale per la Difesa del Cane
venerdì 15 maggio 2009
BESTIA: animale in genere oppure persona dai modi rozzi e violenti?
Lo fa con i suoi due cani, più di una volta, e il tutto viene fotografato da un passante e reso pubblico dal “Daily Mail”.
La sequenza di foto, pubblicata dal tabloid britannico, è davvero agghiacciante, quanto insensata. Dopo averlo lasciato qualche minuto in acqua, l'uomo recupera i due poveri animali, tremanti e impauriti, sale tranquillamente in macchina e va via.
Le autorità sono state avvisate nell'immediato: "Abbiamo ricevuto una telefonata di un testimone che ha detto che stava assistendo al maltrattamento di due cani - ha detto il sergente Chris Lane, della polizia del Sussex - abbiamo mandato due volanti, ma quando sono arrivate il sospetto era già andato via".
Ora l'Rspca, l'ente di protezione animali britannico, sta studiando le foto per identificare l'uomo.
"Le foto sono scioccanti - hanno detto dall'agenzia - ma non sappiamo se buttare i suoi cani in acqua per quest'uomo è un gioco, se pensa che magari si divertano. Per questo abbiamo bisogno di parlarne direttamente con lui". Fortunatamente in uno degli scatti si vede chiaramente la targa dell'auto.
Non esistono commenti per queste atrocità, certi atteggiamenti possono solo indignare chiunque abbia un po' di rispetto verso gli animali. E' solo l'ennesima testimonianza che dice come e quanto l'essere umano creda di essere superiore all'essere animale, che a volte è incapace di difendersi. Per fortuna esistono ancora cittadini dotati di senso civico che hanno la volontà di denunciare comportamenti del genere.
Cecilia Pepe
giovedì 14 maggio 2009
Il Sindaco di Castel San Vincenzo incoraggia ad adottare cani randagi
A tal punto che prontamente la giunta comunale non ha fatto attendere una delibera in merito come spiega il sindaco Domenico Di Cicco: “Non appena appresa la notizia ci siamo subito attivati. Dopo aver preso visione del bilancio abbiamo destinato una parte dei soldi non utilizzata per disincentivare azioni di tal genere. Abbiamo deciso di premiare quei cittadini virtuosi che adotteranno uno dei cani vaganti sul nostro territorio. In cambio offriamo assistenza sanitaria gratuita, sterilizzazione, iscrizione all’anagrafe canina, microchip e 100 euro simbolici per l’iniziale mantenimento dell’amico a 4 zampe. Inoltre in questo modo si può incidere sugli incidenti stradali spesso causati dalla presenza di animali”. La notizia non ha fatto attendere i commenti dei volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane in Puglia impegnati da anni nella lotta al randagismo e per la promozione della sterilizzazione come spiega Rodolfo Frassanito membro del direttivo regionale: “Un’ottima iniziativa, decisamente in controtendenza rispetto ai fatti di cronaca che ultimamente si ascoltano in tv o si leggono sui giornali. Effettivamente il problema del randagismo è una fenomeno che coinvolge tutto il sud Italia da tantissimi anni. Anche se qualche delibera è stata presa in merito, nella nostra regione il problema assume ancora i connotati di una vera e propria piaga. L’idea di incentivare i cittadini a prendere coscienza del problema e assumersi direttamente la responsabilità per l’affido dei trovatelli è senza dubbio interessante. Magari mi soffermerei maggiormente sul rilasciare dei soldi in contanti, operazione rischiosa poiché il male intenzionato potrebbe approfittarsene, meglio regalare un buono per lo stesso importo da utilizzare nei negozi animali dei dintorni. – prosegue l’esponente regionale della Lega del Cane – Mi chiedo se l’iniziativa del sindaco molisano non possa essere da esempio per qualche Amministrazione Comunale delle nostre parti.
mercoledì 13 maggio 2009
9 giorni con la sezione di Francavilla alla “Fiera Nazionale dell’Ascensione”
Quest'anno ricorre la 70.esima edizione della Fiera Mostra dell'Ascensione, che aprirà i battenti il 16 maggio e si chiuderà domenica 24 maggio c.a., e non poteva esserci occasione migliore, dato il notevole afflusso di visitatori, per informare sulle attività di volontariato sul territorio e lanciare le informazioni sugli avvenimenti più attuali relativi al mondo dell'animalismo.
Durante i 9 giorni di “banchetto” nel perimetro fieristico i volontari animalisti della LNDC saranno impegnati a informare i cittadini sui seguenti argomenti:
- Regolamento Comunale;
- Tutela e assistenza sanitaria;
- Sportello pubblico per la tutela degli animali;
- Rifugio Comunale e Canile Sanitaria;
- Controllo delle nascite;
- Anagrafe canina e identificazione (microchip);
- Vigilanza;
- Educazione nelle scuole;
- Sensibilizzazione degli adulti;
- Cani di quartiere o “collettivi” e colonia feline
ed inoltre, per informare sulle cause del RANDAGISMO e affrontarle con consapevolezza:
- diffondere la filosofia delle “sterilizzazioni” delle cagne, anche private;
- sensibilizzare sulle campagne di adozioni a distanza e di affido;
- promuovere la campagna contro l'ABBANDONO, causa fra le principali del randagismo;
- reclutare volontari animalisti, vista la penuria di forze operative;
- chiedere aiuti economici per le spese di ampliamento, ristrutturazione e manutenzione agli impianti del rifugio “Speranza” di Francavilla Fontana con contributi diretti o tramite bonifico bancario:
Lega Nazionale per la Difesa del Cane
Banca CARIME di Francavilla Fontana
Codice IBAN: IT 32 V 03067 79190 000000060330
lunedì 11 maggio 2009
Cittadinanza onoraria al cane della città
venerdì 8 maggio 2009
PROGETTO SCUOLA E SOLIDARIETA' - CSV POIESIS. COINVOLGIMENTO LEGA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL CANE di Francavilla F.
Solidarietà" presso l'Istituto Liceo Classico di Francavilla Fontana,
organizzato dal CSV POIESIS (Centro Servizio per il volontariato della
Provincia di Brindisi).
L'incontro divulgativo tra le tre associazioni di volontariato
francavillesi:
- Lega Nazionale per la Difesa del Cane
- Legambiente
- Berretti Verdi
con gli studenti del 1° Ginnasio ha raggiunto lo scopo di sensibilizzare
gli alunni nei confronti degli animali e dell'ambiente.
Le tante esperienze vissute e raccontate dai volontari animalisti ed
ambientalisti presenti hanno suscitato vivo interesse dei giovani nei
confronti del variegato mondo del volontariato.
I volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, hanno portato un
cane randagio dato in affido per facilitare il contatto diretto degli alunni
con l'animale e per dimostrare come i cani randagi, una volta presi in
famiglia, sanno dare affetto ancora più dei cani di razza. Sanno essere
riconoscenti per tutta la vita.
I relatori Mimmo Passaro, Anna Vita Cannalire, Marcello Costantini, la
relatrice di Legambiente e la Dott.ssa Francesca Andriulo del CSV, che
presiedeva l'incontro, hanno concluso sulla convinzione che "ambiente
scuola" e "volontariato" devono concorrere a delineare una società basata
su una responsabilità condivisa della gestione sociale.
Ai ragazzi è stata distribuita una scheda di feed back per una
opinione/valutazione del percorso vissuto durante l'incontro. Questo aiuterà
a capire dove le Associazioni di volontariato possono migliorare e crescere
nel rapporto con i giovani studenti.
Mimmo Passaro
Lega Nazionale per la Difesa del Cane
Sezione di Francavilla Fontana
Manifestazione nel Comune di Turi (Ba)
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Domenica 10 maggio, nel Comune di Turi, in via Casamassima, si svolgerà una manifestazione cinofila organizzata dall'associazione Il Girasole, con la collaborazione del Dott. Vitantonio Spada, medico veterinario in Turi, e la partecipazione della Sezione di Valenzano e della Delegazione di Conversano della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Dalle ore 8.30 sarà possibile iscrivere i propri amici a quattro zampe ad una simpatica "sfilata" di bellezza aperta a meticci e cani di "razza" La Lega Nazionale per la Difesa del Cane coglie l'occasione per informare i cittadini della situazione del randagismo nel nostro territorio e delle iniziative propie e istituzionali in materia. I nostri soci saranno in compagnia di alcuni splendidi cuccioli di Maremmano e di pura razza Corso che cercano una famiglia che li adotti. Si ringraziano tutti coloro che vorranno partecipare e/o contribuire in qualsiai modo. Avv. Cosimo Martino |
TRENITALIA PRENDE IN GIRO GLI UTENTI CON CANI AL SEGUITO
Bari - 04 maggio, L’infinita battaglia tra passeggeri e Trenitalia sembra non aver mai tregua.
Tra mille disservizi e ancor più ritardi sugli orari annunciati riappare lo spauracchio per chi possiede animali d’affezione in particolare cani.
Il 30 settembre l’azienda di Trenitalia comunicava che i cani avrebbero potuto continuare a viaggiare sui treni. Sui giornali e sul web si leggeva: ‘Sospeso l’ordine di servizio di Trenitalia che da mercoledì primo ottobre avrebbe vietato la presenza nei vagoni dei cani superiori a 6 kg’.
Ma a distanza di qualche mese ci risiamo e come spesso accade i proclami delle grandi aziende trovano poca corrispondenza con la realtà. E’ notizia di qualche giorno fa che l’AIDAA abbia presentato un esposto alla procura di Milano contro le ferrovie italiane poiché hanno vietato l’accesso ad un treno pubblico a passeggero regolarmente munito di biglietto per sé e per il proprio cane. Peccato che il cane pesasse più di 6 kg… anzi fosse di taglia grande.
Ma non basta. Infatti non più di 6 mesi fa un cane di piccola taglia o di medio-piccola taglia anche senza trasportino non pagava biglietto a parte. Infatti era sufficiente che il proprietario prenotasse il posto a sedere e comunicasse di avere il proprio fido al seguito. Mentre per cani più grandi era previsto un supplemento a partire da 5 euro. Oggi non è più così precisamente dal 1 dicembre fa sapere un’impiegata dello sportello per l’emissione dei biglietti della stazione centrale di Roma Termini. Adesso come si legge nel regolamento il biglietto del cane costa il 50% di un biglietto intero per adulto: E’ ammesso il trasporto del cane di qualsiasi taglia, provvisto di museruola e guinzaglio, in ragione di uno per viaggiatore, nell’ultimo compartimento (ovvero negli ultimi sei posti delle carrozze a salone) dell’ultima carrozza di seconda classe, dietro pagamento di un biglietto di seconda classe al prezzo previsto per il treno utilizzato ridotto del 50%.
Ma i disagi che l’azienda di bandiera delle ferrovie italiane compie ogni giorno ai danni dei poveri passeggeri non ha limiti. Infatti a seguito del riordino aziendale molte tratte negli ultimi anni hanno visto sempre meno treni in meno fasce orarie che consentissero l’accesso ad animali.
Basti pensare ad una tratta come Roma – Bari: gli unici due intercity che consentono l’accesso ai cani sono alle 08,01 di mattina e alle 23,58 di sera. Nel mezzo il nulla. Poiché sugli eurostar non è consentito l’accesso ad animali se non in rare eccezioni, i cani guida per non vedenti ad esempio e i cani di piccola taglia all’interno dei trasportini di dimensioni non superiori a cm. 32×32x50; più che per il regolamento per il buon cuore del personale di bordo a volte capita di riuscire nell'impresa di trasgredire il restrittivo regolamento. Ma noi paghiamo il biglietto per il buon cuore del personale di bordo, o per un servizio ai cittadini?
Raccapricciante: il cane che s'illumina al buio
Davvero raccapricciante la notizia diffusa da Mailonline relativa ai risultati degli esperimenti condotti nel laboratorio di ricerca Byeong-Chun Lee dell'Università nazionale di Seul - Sud Corea.
Già nel 2005 il primo cane clonato, Snuppy, era stato di paternità sud coreana, ad opera di Woo Suk Hwang (scienziato coinvolto da innumerevoli polemiche relative a suoi esperimenti su presunti cloni umani e staminali embrionali). Come anni prima la pecora Dolly, Snuppy era stato fatto nascere da Mr. Hwang con la tecnica del trasferimento nucleare in una cellula uovo svuotata del Dna della madre surrogata.
La rivista Nature annunciava infatti nello scorso agosto dopo le verifiche incrociate effettuate da Elaine Ostrander del National Human Genome Research Centre, Bethesda in USA e dalla Seoul National University Investigation Committee - che Snuppy, un cucciolo di cane afghano maschio partorito con taglio cesareo da una madre surrogata, un Labrador, era il primo cane clonato della storia, cioè un clone a tutti gli effetti mediante l'analisi del suo Dna e il confronto con quello del cane Snuppy Tai, il suo stampo.
L'esperimento attuale condotto, e portato a termine, questa volta dal team di Mr. Lee mirava a modificare il codice genetico dei cani trasformandoli in animali transgenici.
L'impianto di 344 embrioni clonati con l'inserimento del gene della fluorescenza in 20 cagnoline, utilizzando un retrovirus, ha prodotto 7 gravidanze di successo, ma senza che il team sia riuscito a capire in quale parte del corpo esattamente il gene si sarebbe insediato.
I sette cuccioli, apparentemente normali, se trasferiti in ambiente senza luce e puntati con luce ultravioletta si illuminano diventando rosso fuoco. La notizia è sconvolgente e deve far riflettere..
Questo tipo di ricerca appare come frutto di pura follia, altro che progresso scientifico. Io non riesco a capire quali eventuali vantaggi possa portare questo esperimento alla medicina contemporanea, o quale utilizzazione rivolta al benessere della umanità in generale e chiedo lumi agli scienziati per spiegarne, con i loro autorevoli pareri, a noi gretti animalisti, la concreta utilità scientifica.
I poveri animali continuano ad essere sottoposti incessantemente agli esperimenti più crudeli e vengono immolati sull'altare della ricerca.
Unici tra tutti i viventi , gli uomini giungono a massacrare i loro simili, a violentare i loro cuccioli, a uccidere i propri genitori per interesse, ad abbandonare i propri figli per vigliaccheria e ad infierire nei confronti di quei miliardi di animali che, completamente alla mercé dell'uomo, subiscono ogni tipo di violenza, anche e sopratutto sperimentale, e non hanno neppure la voce per implorare pietà.
Eppure anche gli animali, in modo del tutto simile a noi, sono in grado di provare emozioni, dalla indole di proteggere la prole e gioire della famiglia al terrore di fronte alla tortura. Già, perché per loro inermi cavie, i nostri esperimenti non sono altro che tortura.
I mass media ci informano con dovizia di particolari sulle sofferenze patite dai nostri simili a causa di altri umani ma spesso evitano di urtare le nostre coscienze e non contrastare gli enormi interessi economici che ruotano intorno agli esperimenti scientifici e alle attività di sfruttamento degli animali - evitando di pubblicare gli assurdi tormenti inflitti loro.
Mentre inorridiamo reagendo di fronte alle tragiche situazioni patite dai nostri simili, ben poco facciamo per evitare, o quantomeno lenire le atroci sofferenze inferte agli animali, troppe volte inutili, attraverso sterili e crudeli sperimentazioni.
Il senso etico di chi si oppone ai genocidi, alle stragi ed al terrorismo, di chi aiuta i diversamente abili e gli anziani e di chi soccorre i malati e i deboli, svanisce di fronte ai più deboli tra i deboli: gli animali.
Un interminabile elenco di notizie sconvolgenti e documentate potrei riportare, tratte da varie pubblicazioni ufficiali - sulle sofferenze patite dagli animali arbitrariamente e inutilmente durante certe sperimentazioni, ma voglio limitarmi a svegliare le coscienze dal torpore dell'indifferenza e sollevare il problema sulla non scientificità di alcune sperimentazioni sugli animali.
Mimmo Passaro
Lega Nazionale per la Difesa del Cane - Comitato Regione Puglia
Guardie Zoofile
Primo intervento del Nucleo operativo delle Guardie Zoofile della Lega Nazionale per la Difesa del Cane della provincia di Brindisi.
Il primo intervento delle Guardie Zoofile della LNDC in territorio brindisino si è svolto l'8 aprile u.s. nelle campagne di Cisternino,
in piena “Valle d'Itria” ,su segnalazione dei volontari della locale Sezione della Lega Nazionale per la Difesa del Cane.
La richiesta di intervento era fondata su un probabile maltrattamento, da parte di un anziano signore di 87 anni,
nei confronti di due suoi cani di media taglia e di sesso diverso che, apparentemente, benché – a sentire il vicinato - nel passato
ne avesse avuto buona cura, momentaneamente non veniva più ad accudirli.
Da un sopralluogo esterno al casolare di campagna, da parte delle Guardie Zoofile di Francavilla,
le condizioni dei due animali apparivano non soddisfacenti in quanto i cani si presentavano legati con una corda di circa due metri
in prossimità delle due rispettive cucce.
Non potendo accedere nel terreno, le Guardie Zoofile hanno indagato prendendo notizie dal vicinato.
L'anziano signore aveva subito diversi interventi chirurgici e, prima del suo ricovero in ospedale, aveva legato i due cani
per evitare che si allontanassero dalla casa ed aveva affidato alle due figlie l'incarico di accudirli ed alimentarli.
Ma l'incarico era rimasto parzialmente disatteso, o quantomeno assolto non in modo soddisfacente, in quanto il cibo veniva
portato saltuariamente e l'acqua veniva rinnovata quando possibile.
All'anziano signore non si poteva imputare la responsabilità di maltrattamento per gli evidenti motivi di salute e l'incarico
affidato formalmente alle figlie veniva comunque assolto, anche se non perseguiva il benessere degli animali,
perchè inadeguato ed insufficiente.
Raggiunto il signore, che intanto era stato dimesso dall'ospedale e convalescente era ospitato presso la casa di una figlia,
le Guardie Zoofile gli hanno evidenziato che i due cani non potevano essere tenuti in quelle condizioni e, data l'impossibilità
di accudirli personalmente, non gli rimaneva che affidarne la cura momentanea ai volontari di associazioni animaliste.
Cosa che Lui ha fatto per iscritto, riservandosi giustamente la libertà di andare a trovare i suoi cani anche giornalmente.
Bisogna peraltro dire che l'uomo si è reso subito conto, dalle argomentazioni prospettategli, che i suoi cani vivevano nei disagi e,
senza alcuna difficoltà, ha preso la saggia decisione di affidare per iscritto la custodia dei cani ai volontari della sezione della
Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Cisternino.
I cani sono stati slegati e trasferiti in luogo più confacente alla loro natura, con ampi spazi, dove vengono amorevolmente accuditi
e giornalmente alimentati ed abbeverati. I volontari inoltre provvederanno ad anagrafare i due cani con inserimento del microchip ed
eventualmente, se richiesta, la sterilizzazione della cagna.
E' una storia a lieto fine in quanto:
- l'anziano signore è contento di sapere i suoi cani ben accuditi da volontari che ne hanno la competenza e di trovarli
in condizioni sempre migliori: caratterialmente più mansueti, meglio nutriti e con il pelo più curato e lucido.
Insomma visivamente più felici.
- I volontari animalisti della locale sezione: Federica Gennari, Valerio Loconte, la Sig.a Stirelli e altri ancora,
che avevano segnalato il caso alle Guardie Zoofile, soddisfatti di rendere vivibile la vita a due creature il cui
destino poteva essere tragico senza la loro segnalazione.
- Le Guardie Zoofile, animalisti volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane anch'essi, non trovandosi
di fronte ad oggettive gravi responsabilità per via delle cagionevoli condizioni di salute in seguito agli interventi
chirurgici, hanno assolto positivamente uno dei loro compiti, il benessere degli animali.
Il Capo Nucleo Mimmo Passaro
Mangime dalla Puglia per i cani terremotati d'Abruzzo
Grande solidarietà per aiutare le associazioni animaliste abruzzesi ad alimentare i cani sia randagi che di proprietà, dopo i disastri del terremoto, manifestata dalla DAGEL Srl di Gravina in Puglia (BA).
La casa produttrice di mangime per cani, già fornitrice di alcune sezioni pugliesi della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, su segnalazione del coordinatore regionale della LNDC Sig. Mimmo Passaro, dopo avere preso contatti con la protezione civile in loco e con la Sig.a Piera Rosati – responsabile di Comunicazione e Sviluppo della Lega Nazionale per la Difesa del Cane - hanno provveduto a consegnare gratuitamente mangime per cani destinato ai cani randagi vaganti e dei rifugi sconvolti dal terremoto d'Abruzzo.
Benvenuti!
Il Blog della Lega Nazionale del Cane sezioni e delegazioni di Puglia è a disposizione di tutti gli amanti degli animali!
Il blog s'impegna ad essere un valido supporto al sito internet www.legadelcanepuglia.org miraccomando visitatelo e partecipate!
Principalmente qui verranno pubblicati tutti gli articoli e le notizie presenti nel sito così da poter offrire a chi ci leggerà una cronologia di quanto abbiam detto e abbiam fatto!
Ricordando che sentire il respiro del proprio cane mentre dorme sulla propria pelle è una delle sensazioni più forti che abbia mai provato auguro a tutti una buona giornata!
Lo Staff